Castello San Giovanni di Bondone
- Paola.
- 20 ago 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Quando diciamo "castello", la fantasia porta ad evocare un universo fantastico e meraviglioso popolato di dame e cavalieri, di assedi e di duelli, di amori e delitti, storie e leggende...nelle pietre dei castelli sono incisi secoli di storia.

Sulla strada che porta da Baitoni a Bondone si trova il bastione naturale su cui fu costruito il castello S. Giovanni, proprietà per secoli della potente famiglia Lodron.
Con il passare del tempo e a causa degli eventi il castello è decaduto ma è rimasto a testimoniare un passato glorioso.
Le prime notizie su questo castello risalgono al 1086, quando in un documento trovarono scritto “..Castrum de Summo Lacu.” Perchè questa frase? Te lo spiego subito!
Il castello di San Giovanni si trova proprio su una roccia, sopra al Lago d’Idro, ecco perché nel documento trovarono scritto così.
Il Castello, situato all’inizio delle Valli Giudicarie, segnava il punto di confine tra i domini vescovili tridentini e il feudo dei Lodron, dal XIII secolo, rimase in mano alla potente casata ininterrottamente fino al Novecento, eccezion fatta per una breve occupazione da parte delle truppe milanesi del Piccinino nel XV secolo.
Come per altri castelli della Valle del Chiese amministrati dai Lodron, l’elemento militare prevale nettamente su quello abitativo-residenziale; ne è prova che con l’avvento della polvere da sparo, si provvide ad ammodernare il complesso, trasformato in una piccola fortezza rinascimentale.
Costruito utilizzando il granito proveniente dalle lontane cave di Daone, il castello cadde in rovina per la continua spogliazione cui fu sottoposto da parte della popolazione, ansiosa di impadronirsi di pregevole materiale da costruzione.
Negli anni 50 un conte milanese Luigi Cavalli, che morì tragicamente, lo ristrutturò per farne un’abitazione privata, castel San Giovanni conserva ancora un suo volto misterioso con stanze e segreti che potrebbero non essere mai svelati.
Ora è stato acquistato dal Comune di Bondone ed è visitabile: dalle sue terrazze si gode una bellissima vista sulla Valle del Chiese e sul Lago d’Idro.

Oggi si presenta in ottimo stato di conservazione: i recenti restauri hanno permesso di riportarne alla luce l’antica fisionomia.
Numerose sono anche le leggende legate al castello e alla famiglia dei conti Lodron, come la leggenda degli spiriti e le vipere.
Nelle notti senza luna, ancor oggi è possibile intravedere tra i muri sbrecciati e le buie feritoie di castel San Giovanni di Bondone le luci fioche e tremolanti di alcune torce che vanno avanti e indietro.
Sono le anime inquiete degli antichi castellani, condannate per l’eternità a trascorrere le buie notti vagando senza meta per il maniero, trasportando e facendo rotolare grossi massi, trascinandosi appresso lunghe e pesanti catene, battendo senza posa invisibili martelli su invisibili incudini. Di giorno, poi, quelle anime derelitte non fuggono nel mondo degli spiriti, ma tramutandosi in vipere rimangono in attesa che qualche malcapitato si avvicini ai ruderi per aggredirlo e morderlo all’improvviso!
COME RAGGIUNGERLO:
Raggiungibile solo a piedi in due modi:
- passeggiata su strada sterrata partendo dal parcheggio (15 minuti)
- sentiero che parte da Baitoni, in prossimità del parcheggio in loc. Miralago (20-30 minuti).
Il Castello sarà aperto:
dal 26 giugno al 19 luglio dalle 14.00 alle 18.00
dal 20 luglio al 20 agosto dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00
dal 21 agosto al 31 agosto dalle 14.00 alle 18.00
COSTO:
2,00 € a persona
gratuito fino a 18 anni e per gli over 65
L’ingresso è gratuito per i possessori della guest card.
NB: Nelle sale del castello sono state allestite alcune mostre riguardanti la natura, la cultura, le tradizioni e la storia come:
-Mostra interattiva del MUSE riguardante le aree polari ed i cambiamenti climatici
-Fotografie, filmati e “poiat” per raccontare i carbonai di Bondone.
-L’Associazione Lebrac ha allestito alcune stanze riguardanti i Lanzichenecchi.
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