Barcellona:un weekend per amarla.
- Paola.
- 29 ago 2017
- Tempo di lettura: 22 min
Non è necessario spendere molte parole introduttive sulle attrattive di Barcellona: il capoluogo della Catalogna è da tempo una delle città più amate, da giovani e meno giovani di tutta Europa, che la scelgono per trascorrere le proprie vacanze, per un weekend, per un periodo di studio all’ estero e alla fine – perché no – per viverci.
È bella Barcellona, è varia ed è estremamente viva e vitale.
Sarà pure banale dirlo, ma chi vi passa almeno qualche giorno se ne rende conto subito.
Musei, monumenti, spiagge, mare, ristoranti, bar, discoteche e locali; di tutti i tipi e per tutti i gusti…. Ce n’è davvero per tutti!!
Insomma, chi aveva bisogno di un’ultima spinta per convincersi a partire è stato accontentato.
Non resta che prenotare il volo, cercare una sistemazione e prendere qualche appunto sulle tappe obbligatorie del viaggio.
Dato che Barcellona è “TANTA” in questo post vi lascio un paio di spunti sulle attrazioni principali della città.
I BIGLIETTI PER LE ATTRAZIONI DI BARCELLONA
Quelle citate di seguito, sono a mio giudizio le opere più importanti della città, quelle dove le code sono più lunghe.
L’acquisto dei biglietti online per queste attrazioni è altamente consigliato per evitare di perder tempo e stancarsi inutilmente.
I LUOGHI D' INTERESSE PRINCIPALI:
1-SAGRADA FAMÍLIA
Storia e altre informazioni sulla Sagrada Famìlia
Avevo sentito diversi commenti sulla bellezza della famosissima Basilica della Sagrada Familia di Barcellona, ma pensavo che fossero un tantino esagerati, mi capita spesso di avere grandi aspettative su qualcosa per poi rimanere delusa dalla realtà…ma questa volta non è andata affatto così!
Riemergendo dalla metro viola L2 o blu L5 (fermata Sagrada Familia) vi troverete davanti questo emblema modernista. Personalmente è una delle architetture più originali che io abbia visto nella mia vita…solo un pazzo poteva pensare di costruire una cosa del genere, ma si sa, tra genio e follia la linea è sottile, e il maestro Gaudí era sicuramente un genio.

Forse non tutti sanno che il tempio della Sagrada Familia è un’opera ancora ad oggi inconclusa. La prima pietra fu posata il 19 Marzo del 1882 per volontà dell’Associazione Spirituale dei devoti di San José che assegnò l’incarico della sua costruzione a Francisco de Paula del Villar y Lozano.
I cattivi rapporti tra l’Associazione e l’architetto portarono poco dopo il progetto nelle mani di Antoni Gaudí.
Il Maestro Gaudí dedicò alla Sagrada Familia 42 anni della sua vita di cui 12 in via esclusiva. L’intera opera dalle origini ad oggi è stata finanziata da donazioni private; fu proprio grazie a una lauta iniezione di denaro pervenuta al termine dei lavori di costruzione della cripta nel 1889, che Gaudí abbandonò del tutto l’iniziale progetto di richiamo neogotico per sperimentare con qualcosa di nuovo e mai visto prima: una chiesa a croce latina di grandi dimensioni e altissime torri impregnata di una forte carica simbolica di ispirazione universale; nonostante infatti si tratti di un tempio cattolico dove non mancano abbondanti riferimenti naturalistici, ve ne renderete conto quando una volta entrati nella chiesa vi sembrerà di trovarvi all’interno di un luminoso bosco.

Gli interni della Sagrata Famìlia.
Una delle più famose frasi dell’architetto è: “nulla è arte se non proviene dalla natura”.
Le grandi colonne che sostengono l’intera struttura della chiesa sono infatti state progettate per richiamare la struttura dei tronchi degli alberi; i rami di questi speciali arbusti sono gli elementi architettonici che sostengono la volta.
Le colonne, come in molte altre costruzioni di Gaudí, sono inclinate ad amplificare maggiormente il richiamo naturalistico.
L’altare centrale è stato costruito sopra la cripta ed è circondato da sette cappelle.
Se come noi non siete architetti o storici dell’arte, la cosa che vi colpirà di più è la meravigliosa luce che entra dalle vetrate di mille colori.

Alla morte di Gaudí nel 1926 i lavori continuarono a singhiozzo a causa delle interruzioni imposte dalla Guerra Civile durante la quale, a causa di un’esplosione, andarono perduti anche i disegni originali del progetto.
Termine dei lavori della Sagrada Familìa
Il termine dell’opera è previsto per il 2026 (cominciate a prendere i voli che costano meno 😛 ), per tale data è previsto il completamento della terza facciata dedicata alla Gloria di Gesù risorto (le facciate della Natività e della Passione si possono dire concluse) e l’aggiunta di altre 10 torri oltre alle 8 attuali. La più alta, dedicata a Gesù, sarà di 172 metri.
Le torri attuali hanno un’altezza di 115 m.
La Basilica fu consacrata nel 2010 da Papa Benedetto XVI; durante le celebrazioni metà Barcellona fu tappezzata da bandiere papali e l’altra metà da insegne di movimenti anti-papali. Per l’occasione furono ultimati i lavori di completamento della parte interna.
La Sagrada Familia è oggigiorno l’attrazione più visitata di Spagna e conta circa 3,2 milioni di visitatori all’anno….
Capite adesso perché è meglio fare i biglietti online e saltare la coda???
Gli orari
Da aprile a settembre dalle 9:00 alle 20:00.
Da novembre a febbraio dalle 9:00 alle 18:00.
Ottobre e marzo dalle 9:00 alle 19:00.
25 e 26 dicembre e 1 e 6 gennaio dalle 9:00 alle 14:00.
CONSIGLIO: se potete, evitate la visita della Sagrada Familia il fine settimana, è davvero molto affollata!
Biglietti e opzioni costi
Elenco sotto le tipologie di biglietto disponibili e le tariffe per l’acquisto online. Comprare i biglietti sul posto costa dai 3 ai 6€ in più!
INGRESSO GENERALE. Prezzi: 15€ adulti / 13€ studenti e minori di 30 anni / 11€ pensionati / gratis minori di 11 anni e disabili.
INGRESSO CON AUDIO-GUIDA. Prezzi: 22€ adulti / 20€ studenti e minori di 30 anni / 17€ pensionati / 6€ disabili* / gratis minori di 11 anni.
INGRESSO CON TORRE E AUDIO-GUIDA. Prezzi: 29€ adulti / 27€ studenti e minori di 30 anni / 22€ pensionati / gratis minori di 11 anni (opzione non prevista per persone con disabilità motoria).
Attenzione: i minori di 6 anni non possono salire sulle torri!
Visita alle torri.
La differenza tra le due torri sta nella loro altezza: quella della Natività è alta 55 metri, mentre quella della Passione 75 metri (la mia preferita è quest’ultima). In entrambe le torri la salita si effettua unicamente con ascensore mentre la discesa avviene a piedi per le scale.

Per via dell’alto numero di visitatori è possibile salire solo su una torre.
Quando prenotate la torre dovete scegliere la fascia oraria a voi più congeniale, facendo i conti con l’orario d’ingresso alla Basilica che avete scelto previamente.
I minori di 6 anni e le persone in sedia a rotelle non possono salire sulle torri. Inoltre i minori di 16 devono essere accompagnati da un adulto.
Evitate le torri se soffrite di claustrofobia!
2-LA CASA BATLLÓ.
Questa stranissima casa è il simbolo del capitalismo catalano e uno dei capolavori indiscussi di Gaudí. Consiglio VIVAMENTE di visitare questo monumento anche al suo interno.
Dietro la sorprendente facciata di questo edificio si nasconde un mondo di sorprese artistiche e architettoniche che hanno consacrato Gaudí come uno degli architetti più illuminanti al mondo.
È stata soprannominata con diversi appellativi tra cui “Casa dels ossos” alias ” Casa delle ossa” e “Casa del drac”, alias “Casa del Drago”. Facile intuirne il motivo: i balconi sembrano le ossa mandibolari di qualche strana creatura e il tetto è a scaglie colorate a imitazione della schiena di un drago.
All’interno è tutto un vortice di onde, curve e spirali, a testimonianza del rifiuto di Gaudí verso le linee rette.
I dettagli della casa sono stati curati da lui in persona: gli scorrimani ergonomici, i camini del tetto usati come ornamenti, i pomelli delle porte, le grandi vetrate e persino i mobili della casa vengono dal suo genio.
La casa è stata inoltre progettata per ricevere luce naturale in tutte le sue parti.
Vi consiglio di non fissare a lungo l’edificio nelle ore notturne e in particolare dopo avere festeggiato parecchio.. vi sembrerà che la casa sia un vero e proprio essere vivente, il che potrebbe anche spaventarvi.

I prezzi.
Adulti: 23,50 €
Studenti, over 65 anni e ragazzi dai 7 ai 18 anni: 20,50 €
Non ci sono sconti per disabili (quest’opera non è pubblica)
Bambini fino ai 6 anni: gratis
Incluso nel prezzo vi è una audio-guida in italiano o una video-guida sperimentale (quest’ultima soggetta a disponibilità).
Gli orari.
Aperto tutti i giorni dell’anno;
Dalle 9 alle 21 (ultimo ingresso alle ore 20);
La visita dura circa 1 ora / 1 ora e mezza
Esiste la possibilità di essere sfortunati e trovare un orario di visita ridotto per la celebrazione di qualche evento, ma sono casi molto rari.
Esiste la possibilità di essere fortunati ed assistere ad un concerto sulla terrazza del palazzo.
Come arrivare?
È facilissimo; si trova in carrer Passeig de Gracia 43, dove passano una miriade di mezzi pubblici. La fermata della metro è proprio Passeig de Gracia, ed è collegata con la linea verde L3, la gialla L4 e la viola L2.
3-PEDRERA
l vero nome di quest’opera architettonica pazzesca è Casa Milà, ma a me piace di più il soprannome. Viene detta Pedrera per via della facciata esteriore che sembra una cava a cielo aperto.
Una delle peculiarità della struttura è che Gaudí non usò la facciata come muro portante come si faceva fino a quel tempo, ma lascio questa funzione solamente ai pilastri. In questo modo la facciata poteva svolgere liberamente la funzione ornamentale che il Maestro volle assegnargli.
Un’altra curiosità è che Gaudí in quest’opera unisce due edifici adiacenti creando un’unione ondulata delle due facciate, mostrando ancora una volta la sua intolleranza per le linee rette.
La casa era stata commissionata nei primi anni del ‘900 dall’industriale del tempo: Milà, e dalla sua nuova sposa. L’idea originaria era di vivere in una parte della casa e di affittare gli altri appartamenti.
Nel 1986 la Pedrera è stata acquistata dalla banca Caixa Catalunya, che la mantiene aperta al pubblico e organizza eventi culturali al suo interno. Alcuni appartamenti vengono ancora usati come residenze familiari, ma anche come uffici.
La visita
La visita della Pedrera dura all’incirca 1 ora/1 ora e mezza e comprende gli ultimi tre piani dell’edificio e il cortile.
Il tetto
Mai visto nulla di simile!!
Ero abituata a vederlo in foto!!
Quando ho attraversato la porta dell’ascensore mi sono ritrovata in un luogo strabiliante!!
Non riesco a trovare parole per descriverlo… il suolo è ondulato e su diversi livelli, i comignoli sembrano maschere di carnevale e guardando giù verso l’interno dell’edificio capirete quanto grande era Gaudí! (Non so se stiamo dando il titolo di architetto a un pazzo o a un genio)

La mansarda
Questo piano è affascinante per gli archi che lo sorreggono e per l’esposizione dei modelli in plastico delle varie opere di Gaudí. Servendovi dell’audioguida, riceverete “pillole architettoniche” sulla Pedrera, su Casa Batlló, sulla Sagrada, sul Parc Güell, sulla Colonia Güell ed altri suoi edifici meno conosciuti.
L’appartamento
Il percorso continua con la visita di un appartamento conservato come se ci trovassimo ancora agli inizi del ‘900. Camere da letto, soggiorno, bagni, cucina, giochi dei bimbi.. tutto è ancora come se il tempo non fosse mai passato!
Il cortile
La cosa bella di questa zona è mettersi a testa in su e guardare nel vortice di finestre che vi sovrasta.
I prezzi
Adulto: 22,00€
Studenti: 16,50€ (portare tesserino, meglio se in corso di validità)
Disabili: 16,50€ (l’accompagnante entra gratis solo se il disabile ha problemi motori o più del 65% di invalidità)
Bambini dai 7 ai 12 anni: 11,00€
Audioguida in italiano inclusa con qualsiasi tipo di biglietto
Gli orari
La Pedrera è aperta da lunedì alla domenica
Dal 2 gennaio al 2 marzo 2017 dalle ore 9 alle 18:30 (si può entrare fino alle 18:00)
Dal 3 marzo all’1 novembre 2017 dalle ore 9 alle 20:30 (si può entrare fino alle 20:00)
Chiuso il 25 dicembre e dal 9 al 15 gennaio 2017 per lavori di ristrutturazione.
Attenzione: 15 minuti prima dell’orario di chiusura viene precluso l’accesso ai piani superiori.
Come arrivare?
La Pedrera si trova in carrer Provença 261-265 (in pratica all’angolo fra carrer Provença e Passeig de Gracia) e la fermata del metro più vicina è quella di Diagonal (linea verde L3 o blu L5). Proprio di fronte alla casa c’è anche la fermata del Bus Turístic (sia linea rossa che blu).
3- LO STADIO DEL BARCELLONA
Se le vostre fidanzate vi lasceranno liberi un pomeriggio vi consiglio di farvi un giro dentro al Camp Nou.
Chi ama il calcio difficilmente può restare indifferente davanti alla grandezza dello stadio del Barcellona: il Camp Nou. Con i suoi 99.000 posti è lo stadio più capiente d’Europa, prima ancora di Wembley.
A vederlo da fuori non si direbbe così grande, ma una volta al suo interno rimarrete senz’ altro affascinati.
Grazie ai biglietti Camp Nou Experience potrete percorrere le zone più emblematiche dello stadio: gli spogliatoi degli ospiti, il tunnel dove escono i giocatori, l’area delle panchine, la sala stampa, l’interessantissimo museo e lo spazio multimediale.
La visita dura circa un’ora e mezza e prima o dopo il tour non potrete evitare di entrare nel fornitissimo negozio ufficiale del FC Barcelona.

I prezzi
Il costo del biglietto varia a seconda dell’opzione prescelta.
Biglietto data e ora fissa: 25€ per gli adulti – 20€ per i bambini/studenti/> 65 anni
Biglietto visita aperta “open date”: 28€ per gli adulti – 22€ per i bambini/studenti/> 65 anni
Per maggiori info sulle tipologie di biglietto leggete il prossimo paragrafo.
Gli orari
dal 2 gennaio all’8 gennaio 2017: dal lunedì alla domenica (ore 10 – 19:30)
dal 9 gennaio al 7 aprile 2017: dal lunedì al sabato (ore 10 – 18:30) e domenica (ore 10 – 14:30)
dall’8 aprile al 15 ottobre 2017: da lunedì a domenica (ore 9:30 – 19:30)
dal 16 ottobre al 17 dicembre 2017: dal lunedì al sabato (ore 10 – 18:30) e domenica (ore 10 – 14:30)
dal 18 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018: da lunedì a domenica (ore 9:30 – 19:30)
Chiuso l’1 gennaio e il 25 dicembre
Per realizzare il tour dello stadio tenete in conto 1 ora e mezza circa di tempo. Potete entrare fino a 45 minuti prima dell’orario di chiusura.
IMPORTANTE: da tenere ben presente che se gioca il FC Barcelona in casa non potrete fare il tour in quel giorno (se si trattasse di una partita di Champions League troverete chiuso anche il giorno prima della partita).
Come arrivare ?
Il Camp Nou si trova in avenida d’Arístides Maillol. Le fermate della metro più vicine sono Les Corts per la linea verde L3 o Badal sulla linea azzurra L5. Se però prendete i tickets online per visitare lo stadio allora meglio scendere a Palau Reial, sulla linea verde, perché la vostra entrata è da quel lato.
Il Camp Nou e la sua storia.
Sapete che i tifosi del FC Barcelona vengono chiamati culè? Dovete sapere che quando lo stadio si trovava in Calle Industria, “los aficionados” si arrampicavano da un lato delle mura dove si poteva vedere la partita. Mentre loro assistevano allo spettacolo del calcio ai passanti toccava lo spettacolo dei loro sederi..Nel 1957 venne poi costruito il Camp Nou per non essere da meno nei confronti dei cugini del Santiago Bernabeu di Madrid. Lo stadio venne completato nel 1961 grazie ai soldi del cartellino di Suarez.Per il futuro è in progetto un’ampliazione fino a 106.000 posti e una tettoia per proteggere da sole e pioggia tutti gli anelli degli spalti.
4-IL PARC GÜELL DI GAUDÍ
Se siete stressati, arrabbiati, tristi, o avete semplicemente bisogno di staccare la spina e teletrasportarvi nel mondo delle favole, il Parc Güell (opera anch’essa di Antoni Gaudí) è decisamente il posto ideale.
Dopo aver camminato per una breve ma ripida salita (scarpe da ginnastica, mi raccomando) e voltato l’angolo a destra, due casette, come quelle in marzapane di Hansel e Gretel, vi segnaleranno che siete arrivati al Parc Güell.
Attraversando le casette e risalendo la scalinata, vi troverete di fronte alla LUCERTOLA/MOSAICO più famosa al mondo; proseguite poi attraverso il TEMPIO DORICO (una foresta di 88 colonne), voltate a sinistra e dirigetevi verso una galleria che, con le sue colonne attorcigliate e il tetto, crea l’effetto di un chiostro sotto le radici degli alberi.

Risalendo la scalinata, arriverete nel luogo dove si trova la principale attrazione del parco: il BANC DE TRACADIS, una lunghissima panchina rivestita di ceramica realizzata dall’architetto più vicino a Gaudí, Josep Maria Jujol.

Camminando lungo i sentieri del parco passerete attraverso altre FORESTE DI COLONNE INCLINATE, mentre il suono di una chitarra o di un’arpa vi accompagnerà nel vostro cammino.
Panorama mozzafiato su tutta Barcellona!
I prezzi.
Dal 25 ottobre 2013 l’ingresso al Parc Güell è a pagamento. La parte meno turistica del parco è ancora gratuita, mentre la parte monumental (quella descritta nel paragrafo precedente) si paga. Al momento della prenotazione dovrete indicare il giorno e l’ora della visita.
Prezzi: per gli adulti costa 7€, mentre per i bimbi dai 7 ai 12 anni e per gli over-65 costa 4,90€.
OCCHIO: se uscite dalla parte monumental poi non potrete più rientrarci. La Casa-Museo Gaudí non è di proprietà del parco e quindi non si può visitare con lo stesso biglietto.
Come arrivare?
Ecco i due tragitti più facili per arrivare al parco:
Con il bus 24 da plaça Catalunya o da Passeig de Gracia, che vi lascia proprio davanti all’entrata senza che dobbiate sudare le famose sette camicie (consigliato);
Con la metro: fermata è “Lesseps” o “Vallcarca”.
Se scegliete questa ultima opzione potrete utilizzare delle scale mobili che ci sono in Baixada de la Gloria, e proseguire per Pasaje de Sant Josep de la Montana, anch’essa dotata di scala meccanica.
Con il Bus Turístic. La fermata vi lascia a 5 minuti di salita a piedi dal parco.
Gli orari.
Dal 30 ottobre 2016 al 26 marzo 2017: dalle ore 8.30 alle ore 18.15 (l’ultimo ingresso è alle ore 17.30)
Dal 27 marzo all’1 maggio 2017: dalle ore 8.00 alle ore 20.30 (l’ultimo ingresso è alle ore 19.30)
Dal 2 maggio al 28 agosto 2017: dalle ore 8.00 alle ore 21.30 (l’ultimo ingresso è alle ore 20:30)
Dal 29 agosto al 29 ottobre 2017: dalle ore 8.00 alle ore 20.30 (l’ultimo ingresso è alle ore 19.30)
Come tempistiche per visitare il parco calcolate un’ora per la parte monumentale a pagamento e un’altra ora per vedere quella esterna gratuita.
L’ingresso alla zona monumentale è gratuito dopo gli orari indicati sopra. Decidete voi se risparmiare o meno sul prezzo del biglietto considerando che se è gratis è perché tendenzialmente comincia a fare buio 😉
Avviso per tutti i fotografi: impossibile fotografare la lucertola/mosaico da sola senza nessuno seduto sopra, neanche se vi accampate di notte. Ed altrettanto impossibile è averla vinta con i gruppi di giapponesi intenti a fotografare la foresta di colonne inclinate. Potreste aspettare ore ed ore e rimanere chiusi nel parco.
5-IL BARRIO GOTICO: ANIMA ANTICA E NOTTE GIOVANE
Provare a raccontare in poche parole lo splendore del quartiere Gotico di Barcellona, a mio parere un vero e proprio museo a cielo aperto, non è cosa semplice. Ma ancor più difficile è descrivere la trasformazione che avviene qui tra giorno e notte. Se in una bella giornata di sole potrete apprezzare le sue chiese, le piazze e il labirinto di stradine che lo compongono, con il calar del sole il Gotico si affolla di giovani assetati, alla ricerca di bar e discoteche dove poter consumare i propri amori..

Il quartiere non rappresenta solo il centro storico della città, ma anche l’anima e il cuore della capitale catalana.
Il barrio Gotico fu il punto nevralgico della vita politica e religiosa della Barcellona medievale.
Nata sui resti del Barcino, antico nucleo romano che sorgeva proprio in questa area, il Gotico presenta ancora la struttura urbanistica classica dell’impero romano del cardo e del decumano.
Camminando nel dedalo di viuzze che lo animano, come d’incanto vi ritroverete di fronte a maestose chiese gotiche e a mura romane del primo secolo a.c.
Con il calare della sera il barrio Gotico diventa un luogo misterioso; il gioco di luci ed ombre che viene a crearsi vi farà sentire i protagonisti di un film horror, molto ma molto realistico. Ma non disperate, infatti con il venire dell’oscurità il Gotico si trasforma e diventa un luogo di festa febbrile con i suoi INNUMEREVOLI BAR, venditori ambulanti di birra e gente molto bizzarra.
La zona è completamente pedonale; dopo aver dribblato qualche giovane un po’ molle sulle gambe 🙂 , imbucatevi in qualche localino alternativo!
Il quartiere Gotico fa parte del distretto della città vecchia di Barcellona, insieme alla Barceloneta, al Born e al Raval.
Le fermate di metro che lo costeggiano sono Catalunya (linea rossa L1 o verde L3), Liceu e Drassanes (linea verde L3) oppure Jaume I (linea gialla L4).
Per coloro a cui piace camminare invece, potrete fare un mini percorso partendo dalla famosa Rambla, addentrarvi tra i vicoli del Gotico, per poi proseguire oltrepassando la Via Laietana e dirigervi nel Born.
Per gli appassionati di fotografia questo è il luogo ideale per giocare con le luci e fare degli ottimi scatti. A proposito di scatti, senza creare allarmismi, state sempre all’occhio ai borseggiatori, qui sono proprio dei centometristi!
Il quartiere gotico è pericoloso?
Come appena detto i borseggiatori sono un pericolo costante in questa zona perché si tratta di un punto della città ad alta densità di turisti.
Ad ogni modo NON CONSIDERO QUESTO QUARTIERE PERICOLOSO. La polizia qui è molto presente .Magari consiglio alle ragazze da sole di non addentrarsi nei vicoletti bui, ma questo è buon senso che vale in qualunque parte del mondo!
Cosa vedere nel quartiere gotico?
Prima di tutto vi suggerisco di alzare sempre gli occhi al cielo, l’architettura Gotica gioca proprio sulla costruzione verso l’alto, con vetrate colorate e rappresentazioni di statue dove viene riproposto un naturalismo più espressivo e spigoloso, ma sempre di matrice religiosa. Faro del quartiere e massima rappresentazione di questo stile è la CATTEDRALE DE LA SANTA CREU. Questa è la Cattedrale di Barcellona e fu dedicata alla Santa Creu e a Sant’Eulalia, patrona di Barcellona, la quale subì il martirio in epoca romana. Iniziati i lavori nel 1298, la struttura presenta vari stili architettonici. La facciata principale in stile neogotico fu terminata nel 1900 e rappresenta il classico tema religioso con una ricca presenza di angeli e santi in mezzo alle due torri esterne; la torre centrale si innalza nel cielo per ben 70 metri. Anche l’interno è qualcosa di spettacolare, ed è tutto illuminato con luce naturale.

Molte delle “perle” che offre il gotico non le troverete in una semplice guida, ma le scoprirete casualmente o mentre penserete di esservi persi. Consiglio di vedere la suggestiva PLAÇA DEL REI, piazza circondata da palazzi gotici del 1600, dove potrete notare il vecchio palazzo reale con la sua stupenda facciata e la sua torre, un vero grattacielo per quei tempi!
Altra piazza unica che non dovete perdervi è la PLAÇA DEL PI, con la maestosa chiesa di Santa Maria Del Pi, che presenta un rosone nella facciata principale che vi lascerà senza parole!
Affianco alla famosa Cattedrale potete apprezzare anche la PLAÇA NOVA, dove tra l’altro ogni giovedì del mese fanno il Mercato dell’Antiquariato.
La cosa più bizzarra e che rende questo quartiere unico, è che mentre vi perderete piacevolmente tra i suoi vicoli potrete ritrovarvi in piazzette di cui non conoscevate neanche l’esistenza; addentrandovi improvvisamente in suonatori d’arpa, violinisti e artisti di strada vari, che intrattengono i bambini con gigantesche bolle di sapone.

Ma il mio angolo preferito, e solitario di questo quartiere, rimane la plaça Sant Felipe Neri, che prende il nome dalla sua chiesa omonima. La piazzetta ospita la chiesa di Sant Felip Neri, la cui facciata è segnata dai segni di una bomba della guerra civile nel 1938.
Circolano diverse storie riguardo questo luogo. Pare che le truppe filo-franchiste abbiano effettuato diverse esecuzioni sommarie dopo la marcia sulla città nel 1939. Una targa commemora un bombardamento del 1945 dove sono morte 42 persone, maggioranza dei quali erano bambini. Nella piazza ora regna un silenzio surreale.
Quando i bambini con il venir della sera abbandonano la piazza e la lasciano al suo silenzio, la magia prende il sopravvento creando un’atmosfera intima e grottesca.
Credo nelle favole, e forse questa piazza fu lo scenario di racconti leggendari e incontri ultraterreni.
Da vivere!
Per chi invece volesse visitare un museo e conoscere la storia della città di Barcellona vi suggerisco il MUHBA (Museu d’Història de la Ciutat de Barcelona). Qui potrete fare anche un percorso nel sottosuolo archeologico della città e osservare la Barcellona romana e medievale con alcuni resti della prima muraglia; se venite da Roma questo punto potete anche tralasciarlo.
Ora non vi resta che caricare la macchina fotografica, alzarvi la mattina presto e incominciare a percorrere in lungo e in largo questo magnifico quartiere, tra storia e atmosfera di un passato antico. A dimenticavo…tenete un po’ di benzina anche per la sera, chi arriva in riserva deve fare il pieno in qualche bar!
6-LA BARCELONETA: SPIAGGIA E TRADIZIONE.
Il termine “quartiere”, che in spagnolo si traduce barrio, con il passare degli anni sta perdendo di significato, si sta svuotando del suo potenziale sociale.
Il fascino della Barceloneta sta proprio nel poter rivivere anche se in piccola parte quella bellissima parola: bambini che si rincorrono tra i vicoli, pallonate, urla e donne anziane che ancora pranzano davanti all’uscio di casa.
Oggi la Barceloneta è uno dei quartieri più caratteristici di Barcellona, e con la sua spiaggia che le fa da cornice, la rende una delle zone più affascinanti della città.

Il quartiere della Barceloneta fu costruito nel secolo XVIII per dare alloggio agli abitanti della Ribera che vedevano demolire le loro case per mano di Filippo V di Borbone, che volle costruire la Ciutadella, fortezza militare della città demolita nel 1868 per dare spazio allo spettacolare Parco della Ciutadella.
Quello che un tempo era il barrio di pescatori, marinai e dei loro vizi, oggi è un quartiere di gente umile che non ha perso quell’atmosfera allegra e sbarazzina.
Vi ritroverete ad attraversare le sue stradine fiancheggiate da palazzine tutte colorate in cui da ogni finestra o balcone vedrete penzolare vestiti e panni di ogni genere.
Nonostante queste caratteristiche bizzarri e popolari oggi la Barceloneta è uno dei quartieri più frizzanti di Barcellona.
Dopo aver attraversato i suoi vicoli pieni di bar e ristorantini di pesce, vi ritroverete in una spiaggia zeppa di gente dove i colori e le forme vi faranno perder la testa.
Curve mozzafiato, mini costumi brasiliani, giocatori di pallavolo.. ce n’è per ogni gusto!
Per non parlare dei venditori di birra, mojito, cocco, ciambelle, massaggi, prevendite per discoteche.. e chi più ne ha più ne metta.
Come arrivarci?
A Barceloneta insieme al Gotico, al Raval e al Born è uno dei quartieri che va a comporre quello che i catalani chiamano la Ciutat Vella. La miglior maniera per arrivarci è quella di prender la metro gialla L4 fino alla fermata Barceloneta. Per chi invece avesse voglia di passeggiare potrete farvi un mini tour a piedi partendo dal Born e proseguendo verso il mare, attraversando Ronda Litoral oppure dalla Statua di Colombo, costeggiando il Port Vell (porto vecchio). In entrambi i casi vi ritroverete in passeig de Joan de Borbo, una via piena di gente tutta diretta verso lo splendido lungomare.
Cosa vedere a Barceloneta?
Il quartiere, dato il suo passato popolare, non presenta grandi monumenti o attrazioni da visitare, ma la sua bellezza la si può cogliere anche solo passeggiando per le sue stradine. Nonostante questo non si può abbandonare il quartiere senza aver visitato la chiesa di SANT MIQUEL DEL PORT, luogo che per secoli è stato il punto di riferimento spirituale di marinai e pescatori. La chiesa in stile barocco è situata in plaça de la Barceloneta e nella facciata centrale, in alto, potrete notare un angelo che sembra infilzare un serpente.
Per gli appassionati di storia, usciti dalla metro di Barceloneta sulla vostra destra troverete il MUSEU D’HISTORIA DE CATALUNYA, dove potrete apprezzare la mostra permanete sulla storia catalana che ripercorre le tappe dalla preistoria ad oggi, tramite documenti, video e spazi interattivi.
Per chi invece come me ha un’attrazione per i mercati e per i suoi colori, potrete andare a fare un giro al MERCAT DE LA BARCELONETA, che si trova in plaça Poeta Bosca.
Nella piazza si respirano ancora quelle caratteristiche popolari che rendono unico il quartiere: bambini che sgambettano di qua e di la', nonne sedute a chiacchierare e qualche vagabondo che si riposa sulle panchine.
Qui per chi avesse dei bimbi annoiati dalle lunghe camminate c’e anche un mini spazio giochi recintato con altalene e scivolo.
Ovviamente chi passa per questo quartiere non può non andare alla famosissima spiaggia della Barceloneta.
Se amate la tranquillità questa non è la vostra spiaggia!
Un’idea carina per visitare questa zona di Barcellona è affittando un mezzo ecologico.
Tradizione, cibo e spiagge mozzafiato.
La Barceloneta è vietato perdersela!

7-LA RAMBLA DI BARCELLONA: ECCONE IL BELLO E IL BRUTTO
Dal momento che nessuno di voi si vorrà perdere una bella passeggiata nel lungo viale alberato, allora proviamo a scoprire i mille volti della Rambla, i suoi segreti, le sue fregature e le sue gemme.
La Rambla è un po’ come una favola, fatta di personaggi e volti bizzarri.. ma attenzione però, così come nelle favole, i personaggi a volte possono essere anche ingannevoli!
Il simbolo di Barcellona.
Le origini della parola Rambla derivano dall’arabo raml, che vuol dire sabbia, e indica infatti una strada ricavata da un corso d’acqua asciutto e ricoperto. Con l’inaugurazione del mercato della Boqueria nel 1836, questa zona è diventata il punto nevralgico del commercio barcellonese, agevolando così anche quel processo di urbanizzazione e modernizzazione dei suoi dintorni, che ha reso la Rambla una via dove poter fare shopping, mangiare qualcosa o bere un caffè.
Come raggiungerla?
Il lungo viale inizia da plaça Catalunya (fermata della metro Catalunya, linea verde L3 o rossa L1) ed arriva fino alla Statua di Colombo (fermata Drassanes, linea verde L3). Ai lati della Rambla troviamo due dei quartieri che fanno parte della Ciutat Vella (Città Vecchia), che sono il quartiere del Raval (venendo da plaça Catalunya sulla destra) e il Barrio Gotico (sulla sinistra).
Il "bello" della Rambla
Il fascino di questo splendido viale è dato dalla sua vivacità, dai colori che lo dipingono e dai volti che lo animano. Infatti, passeggiando sarete attratti da tutto ciò che vi circonda: statue viventi che stanno immobili per delle ore (che pazienza!), musicisti, mimi, caricaturisti, cartomanti e fiorai.
Le 5 cose da fare e scoprire sulla Rambla.
Scendendo da plaça Catalunya verso la Statua di Colom (Colombo), queste sono le principali attrazioni che troverete lungo il vostro percorso:
La fontana di Canaletes: fontana situata proprio all’inizio della Rambla, affianco a plaça Catalunya. La leggenda vuole che chi beve quest’acqua, ritornerà sicuramente a Barcellona. Quindi non pensateci troppo e vedete se la leggenda è vera!
Mercato della Boqueria: per gli appassionati di mercato come me, questa è una tappa fissa.
E se avete in affitto un’appartamento venite qui a comprare i vostri prodotti: pesce fresco ogni giorno, spezie di tutte le parti del mondo e frutta come se piovesse.

Che la Rambla sia la via delle sorprese lo avrete già intuito, ma passeggiare con i vostri piedi sopra il Mosaico di Mirò questo va oltre ogni cosa pensabile.
Ebbene si, in mezzo alla Rambla, vicino alla fermata del metro di Liceu, troverete il grande mosaico che l’artista ha regalato in omaggio a questa splendida strada. Se riuscirete a scansare le mandrie di turisti che incessantemente proveranno a distrarvi c’è una mattonella firmata da Mirò stesso.

Lasciando alle spalle il bellissimo mosaico, sulla vostra sinistra vi apparirà come una piccola oasi la romantica plaça Reial.
Le palme, i portici e una bellissima fontana nel mezzo sono lo scenario di una delle piazze più famose e frequentate di Barcellona.
Per chi fosse alla ricerca di particolari, i lampioni che ci sono nella piazza furono tra le prime opere di un giovanissimo Gaudì. Per tornare sulla Rambla consiglio di uscire dal pittoresco Passatge Bacardì.
Lungo la parte più bassa della Rambla entrerete come d’incanto in un’altra dimensione, quella dell’estro e della genialità dei vari artisti di strada.
Sono tantissimi e sono l’ideale per una bella passeggiata in presenza dei vostri bambini. Ci sono statue viventi travestite nei modi più strampalati, con lo scopo di suscitare curiosità e perché no, qualche semplice sorriso
. Poi incontrerete i famosi caricaturisti, mestiere ormai passato di moda (disgraziatamente).

E poi ancora i mimi, i musicisti, i burattinai e chi più ne ha più ne metta. Il sabato e la domenica si riuniscono anche varie bancarelle dove potrete fare qualche bel regalino ai vostri cari che sono in Italia.
Il "brutto" della Rambla.
Il grande Shakespeare nel suo libro “Il mercante di Venezia” fu uno dei primi a citare il famoso proverbio italiano “non è oro tutto ciò che luccica” quindi non lasciatevi impressionare da tutto quello che vedete “luccicare”!
Soprattutto negli ultimi anni infatti, la Rambla ha subito un processo di omologazione e mercificazione, dovuto alla crescente presenza di franchising, che fanno affidamento a prodotti standard, di bassa qualità e a prezzi ingannevoli.
Detto ciò, sapere cosa evitare nel lungo viale alberato penso sia importantissimo per non rimanere fregati o delusi da quello che incontrerete.
Diffidate dalla moltitudine dei ristorantini che troverete lungo la Rambla. Tutte vi proveranno la loro specialità: “Paella and Sangria”.
La paella sembra reduce da anni di ibernazione e la sangria potrebbe essere tranquillamente un mix di prodotti misteriosi.
Passeggiando per la Rambla incontrerete una miriade di personaggi che proveranno a rifilarvi di tutto, dai semplici oggetti di cui parlavo precedentemente, alla marijuana e alla tanto nominata e mal pronunciata “Cerveça Biar”.
La marijuana a Barcellona è legale, ma solo per i residenti e consumandola all’interno delle associazioni cannabiche.
Quindi attenzione, perché se vi beccano per strada son guai.
La sera invece spuntano come funghi i famosi venditori di birra, ormai un classico in città.
Disponibili in qualsiasi angolo, sentirete sempre in lontananza la loro melodica voce che vi vorrà vendere una birra.
Senza creare allarmismi, credo che sia scontato che dove ci sono fiumi di turisti che passeggiano a tutte le ore del giorno, ci siano anche ladruncoli che tenteranno di fregarvi. Nella folla è più facile fare un portafoglio e poi dileguarsi.
Ora che avete tutti questi bei consigli non mi resta che augurarvi una buona passeggiata…
8-LA FONTANA MAGICA DI BARCELLONA
Io ero un po’ perplessa sul fatto che una fontana potesse dare grandi emozioni.. però mi sbagliavo!!
D’estate la piazza della Fontana Magica si affolla di turisti e molti di essi si avvicinano alla fontana per rinfrescarsi. Potrete godere dello spettacolo ai piedi della fontana o in cima alla scalinata del Palacio Nacional (sede del Museo Nazionale d’Arte di Catalunya, MNAC).
Sia la Fontana Magica che il Palacio Nacional furono costruiti in occasione dell’Esposizione Universale di Barcellona del 1929.
Dall’anno scorso si è inaugurato il capodanno con spettacolo alla Fontana Magica.
La cornice dello spettacolo è da sogno!
Non dovete perdervelo assolutamente!

Dal 19 febbraio 2016 una delibera del Comune di Barcellona ha introdotto un nuovo orario per la Fontana Magica di plaça Espanya. In particolare l’orario settimanale esteso degli spettacoli verrà posticipato a giugno invece che come d’abitudine a marzo. Questa misura produrrà un risparmio energetico del 10% rispetto all’anno scorso.
Ecco il nuovo orario:
dal 17 FEBBRAIO al 31 MARZO 2017: spettacoli venerdì e sabato dalle ore 19:00 alle 20:30
APRILE e MAGGIO 2017: spettacoli giovedì, venerdì e sabato dalle ore 21:00 alle 22:00
dall’1 GIUGNO al 30 SETTEMBRE 2017: spettacoli da mercoledì a domenica dalle ore 21:30 alle 22:30
OTTOBRE 2017: spettacoli giovedì, venerdì e sabato dalle ore 21:00 alle 22:00
da NOVEMBRE fino al 31 di marzo 2018: spettacoli giovedì, venerdì e sabato dalle ore 20:00 alle 21:00
il 31 dicembre di solito si svolge la festa di fine anno con lo spettacolo della Fontana Magica.
Lo spettacolo è GRATIS!
Ogni sera si svolgono diversi spettacoli di circa 20 minuti ognuno. Alcuni con musica classica ed altri con musica più contemporanea.
OCCHIO: alcuni giorni la fontana è chiusa perché si trova nello spazio della fiera di Barcellona, quindi quando ci sono grandi eventi fieristici non è permesso entrare.
Come arrivare?
La Fontana Magica si trova in plaça Carles Buigas s/n (praticamente in fondo ad avenida Reina Maria Cristina). Bisogna arrivare in plaça Espanya (fermata METRO “Espanya”, linea rossa L1 o linea verde L3) e poi camminare per 10 minuti in direzione del palazzo gigante e della folla..
Ci sono posti che sembrano essere fatti apposta su misura.
Barcellona con i suoi vibranti colori, con il suo mare, la sua movida, la sua arte, è stata una delle città che più mi ha entusiasmato forse anche grazie della mia personalità affamata di sole ed energie positive.
Sì, Barcellona sembra fatta apposta per me!!
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